Focus del mese
Testa angelica
1599 – 1600
Questa scultura è appoggiata su un basamento all’esterno del Museo presso la fine della rampa di scale che a destra scende sul terrazzo d’ingresso. Come ha rilevato Silvano Colombo (Il Santuario di Santa Maria del Monte sopra Varese, Gavirate, 2004, p. 122), raffigura una testa angelica strettamente imparentata con quelle visibili ancora oggi sul campanile del Santuario di S. Maria del Monte, progettato dall’architetto Giuseppe Bernascone detto il Mancino. Il Bernascone lo realizzò tra il 1599 (il 7 giugno fu posata la prima pietra) e il 1600 (in settembre furono collocate le campane), quando ancora non aveva preso corpo l'idea di costruire la Via Sacra che, pochi anni dopo, lo avrebbe visto indiscusso protagonista (F. Rephisti, Alcune precisazioni documentarie sull’attività di Giuseppe Bernasconi, in Il Mancino, genio locale dell’architettura del Sacro Monte sopra Varese, Varese, 2007, pp. 65 e 72 n. 15).
La testa riccioluta e le ali piegate simmetriche sul davanti sorreggono due volute schiacciate, elemento architettonico utilizzato dal Bernascone anche con funzione decorativa negli archi e nelle cappelle della Via Sacra.
Il Campanile di S. Maria del Monte, che svettando con la sua schietta architettura segna da lontano la presenza del Santuario, è più basso rispetto all'origine: forse a causa dei fulmini che attirava di frequente, infatti, venne mozzato nel coronamento che si impostava sopra la cella campanaria, noto solo grazie alle stampe seicentesche e al dipinto con il Pellegrinaggio del Cardinale Federico Borromeo al Sacro Monte conservato nel Museo Baroffio e del Santuario.
In una stampa di Giuseppe Petrarca del 1697 il campanile si presentava già nell’aspetto attuale, decurtato della sommità (C. A. Lotti, S. Maria del Monte sopra Varese, Cinisello Balsamo, 2000, p. 158). Ancora nel 1986 un fulmine colpì il lanternino cieco distruggendolo, così da rendere necessaria la sua ricostruzione.
La testa angelica, ora sul terrazzo del Museo, potrebbe dunque provenire dalla parte mancante del campanile.
Laura Marazzi
novembre 2014
Questa scultura è appoggiata su un basamento all’esterno del Museo presso la fine della rampa di scale che a destra scende sul terrazzo d’ingresso. Come ha rilevato Silvano Colombo (Il Santuario di Santa Maria del Monte sopra Varese, Gavirate, 2004, p. 122), raffigura una testa angelica strettamente imparentata con quelle visibili ancora oggi sul campanile del Santuario di S. Maria del Monte, progettato dall’architetto Giuseppe Bernascone detto il Mancino. Il Bernascone lo realizzò tra il 1599 (il 7 giugno fu posata la prima pietra) e il 1600 (in settembre furono collocate le campane), quando ancora non aveva preso corpo l'idea di costruire la Via Sacra che, pochi anni dopo, lo avrebbe visto indiscusso protagonista (F. Rephisti, Alcune precisazioni documentarie sull’attività di Giuseppe Bernasconi, in Il Mancino, genio locale dell’architettura del Sacro Monte sopra Varese, Varese, 2007, pp. 65 e 72 n. 15).
La testa riccioluta e le ali piegate simmetriche sul davanti sorreggono due volute schiacciate, elemento architettonico utilizzato dal Bernascone anche con funzione decorativa negli archi e nelle cappelle della Via Sacra.
Il Campanile di S. Maria del Monte, che svettando con la sua schietta architettura segna da lontano la presenza del Santuario, è più basso rispetto all'origine: forse a causa dei fulmini che attirava di frequente, infatti, venne mozzato nel coronamento che si impostava sopra la cella campanaria, noto solo grazie alle stampe seicentesche e al dipinto con il Pellegrinaggio del Cardinale Federico Borromeo al Sacro Monte conservato nel Museo Baroffio e del Santuario.
In una stampa di Giuseppe Petrarca del 1697 il campanile si presentava già nell’aspetto attuale, decurtato della sommità (C. A. Lotti, S. Maria del Monte sopra Varese, Cinisello Balsamo, 2000, p. 158). Ancora nel 1986 un fulmine colpì il lanternino cieco distruggendolo, così da rendere necessaria la sua ricostruzione.
La testa angelica, ora sul terrazzo del Museo, potrebbe dunque provenire dalla parte mancante del campanile.
Laura Marazzi
novembre 2014
