Focus del mese
Medaglia di grande valore documentario, commemorativa della fondazione del celebre Tempio Malatestiano di Rimini.
Nel 1450 Sigismondo Pandolfo Malatesta affidò a Leon Battista Alberti, poliedrico protagonista del Rinascimento italiano, il compito di ripensare la gotica Chiesa di S. Francesco perché servisse come moderno contenitore per la propria sepoltura e per quelle della sua famiglia. In una precisa propaganda di promozione dell’importante cantiere, si inserisce la medaglia di Matteo de’ Pasti che mostra al diritto il ritratto del signore di Rimini, di profilo e coronato d’alloro, e sul rovescio il progetto dell’Alberti, mai interamente realizzato.
Pur nella forzata semplificazione, questa piccola immagine è da ritenersi attendibile in ragione dei rapporti sicuri e diretti tra l’Alberti e Matteo de’ Pasti, a cui il Malatesta affidò il coordinamento dei lavori. La medaglia restituisce con chiarezza alcuni elementi qualificanti della concezione albertiana, come la rotonda con la cupola ispirata al modello classico del Pantheon.
Tutte le monete e le medaglie del Museo, in gran parte donate da Mons. Luigi Lanella, sono state catalogate da Novella Vismara (N. Vismara, Monete antiche, medioevali, moderne e medaglie del Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte di Varese, in Annotazioni numismatiche, Supplemento XIX al n. 45, Anno 12, Serie IV, Milano 2002).
Laura Marazzi
aprile 2015