Focus del mese
Il grande bacile, schedato da Raffaella Ausenda che l’ha datato al XVI secolo, è una ceramica lombarda ingobbiata, invetriata e graffita in buono stato di conservazione.
La decorazione a punta con dipinti in giallo e verde presenta nel fondo un motivo a nodo gordiano e quattro elementi floreali stilizzati. Una sequenza di pigne occupa la parete interna del cavo, mentre sulla tesa segmenti obliqui gialli si alternano a una linea mossa verde.
La didascalia dell’allestimento precedente all’ultimo restauro del Museo indicava il bacile come “vasca trovata nella muratura della cripta”.
Nel testo di Costantino Del Frate l’opera non compare, dato abbastanza strano se si pensa che gli ultimi lavori noti nella cosiddetta cripta del Santuario di S. Maria del Monte precedono di poco la data di pubblicazione del libro (1933), pietra miliare per i successivi studi sul Sacro Monte.
Accanto al bacile sono attualmente esposte due piccole ciotole (inv. 481 e 482), ceramiche ingobbiate e invetriate lombarde di cui non è facile precisare né la provenienza, né la datazione, collocabile tra il XVI e il XVII secolo. Di un certo interesse è la ciotola con la decorazione che comprende il trigramma IHS.
Laura Marazzi
maggio 2013